La Luna sorge come un’antica sacerdotessa del cielo e nel suo eterno mutare racconta la storia della Triplice Dea.
Quando è falce crescente, giovane e sottile, è la Ninfa, promessa e desiderio,fiato nuovo che accende il cammino e invita al divenire.
La sua luce è un sussurro, ma contiene tutte le possibilità.
Quando si fa Luna Piena, rotonda e sovrana, è la Madre, custode delle acque e dei misteri, vigile presenza che nutre, protegge e colma.
Il suo splendore ricorda l’abbondanza e la forza fertile del mondo.
E quando inizia la calante, lenta come un pensiero antico, diventa la Vegliarda, la Saggia, colei che conosce il ciclo del ritorno e del lasciar andare.
Nella sua ombra vive la memoria, il discernimento, la quiete.
Così la Luna, notte dopo notte, mostra che ogni donna, ogni creatura, ogni vita è un cerchio sacro di nascita, pienezza e trasformazione.